
Se l’appartamento che abbiamo preso in affitto è ammobiliato o semi ammobiliato, dentro ci saranno mobili o elettrodomestici di vario tipo i quali per loro natura potrebbero rompersi. Se si rompe la tapparella, la lavatrice perde acqua da tutte le parti, oppure si è rotto il pomello dell’armadio, messa da parte una eventuale dose di senso di colpa per sentirsi più o meno responsabili del fatto, vediamo come è giusto comportarsi e come dividersi gli oneri col proprietario di casa per dimostrarsi un preparato ed affidabile INQUILINODOC.
Indice
- Chi ha la responsabilità degli oggetti affittati?
- Partiamo dall’inizio per capire meglio
- Le riparazioni a carico del proprietario
- Riparazioni di piccola manutenzione: queste sono tue!
- Facciamo degli esempi per chiarirti le idee
- Tre accortezze da tener presente
Chi ha la responsabilità degli oggetti affittati?
La locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo.
Come dicevamo, il bene immobile dato in locazione può essere corredato da oggetti che ne comporranno in tutto o in parte l’arredamento e che restano di proprietà del padrone di casa che te li ha in qualche modo affittati con l’appartamento. Non per questo però sei esentato dal prendertene cura e dal ritenere che “visto che son cose sue se si rompono le paga lui”.
Partiamo dall’inizio per capire meglio
L’articolo di legge 1576 è quello che ci interessa e dice che “il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie (1583), eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore (1609).
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore (1609)”.
Le riparazioni a carico del proprietario
Come spesso accade bisogna leggere tra le righe per capire o meglio interpretare, delle frasi sibilline che danno ampio spazio ad interpretazioni e così proviamo a definire le “riparazioni necessarie” che sono a carico del locatore (il proprietario), come quelle riparazioni, sia ordinarie che straordinarie, diverse da quelle locative, che hanno a che fare con impianti, muri, tetti, solai, ascensori. In questo caso siamo di fronte ad una riparazione che ha urgenza di intervento (appurata se il caso da tecnici e convalidata da un magistrato) per un danno sopraggiunto dopo la stipula del contratto. Il conduttore ha il diritto di pretendere la riparazione per avere l’appartamento locato in sicurezza e il proprietario ha viceversa il diritto di eseguire le riparazioni per il carattere di urgenza che esse hanno.
Ma il locatore è anche obbligato ad assicurare al conduttore la possibilità di trarre dalla cosa quel godimento che era in diritto di attendersi per cui spetta al locatore stesso l’onere (il costo) di provvedere a quella manutenzione che attiene alla integrità del godimento della stessa.
Cioè, se nella casa che hai affittato c’è il frigo (l’oggetto) come parte del mobilio e il motore del frigo si rompe, il locatore deve provvedere alla riparazione per far si che tu possa godere del funzionamento di quell’oggetto affittato con la casa.
Riparazioni di piccola manutenzione: queste sono tue!
A questo punto sarebbe il caso di capire a cosa si riferisce la legge 1576 quando parla di “riparazioni di piccola manutenzione”. Sono a carico del conduttore le riparazioni di piccola manutenzione, cioè quelle in genere che possono reputarsi conseguenza del modo in cui il conduttore ha usato la cosa locata o che hanno per fondamento la presunta non diligenza nell’uso dell’inquilino (tradurrei nel classico “chi rompe paga”).
Il secondo capoverso dell’art. 1576 tratta di cose mobili e dice infatti che “…le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore”. Questa frase trova la sua giustificazione nel fatto che l’utilizzo è fatto proprio dall’inquilino e, per l’uso diretto e l’usura data dal funzionamento, è proprio lui che risponde delle spese per la conservazione e piccola manutenzione.
Le spese di conservazione sono quelle necessarie a mantenere i beni nello stato di funzionamento mentre le spese di manutenzione sono quelle che si rendono necessarie proprio in ragione del funzionamento.
Cito però anche l’art. 1590 del codice civile che dice che “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l’ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall’uso della cosa in conformità del contratto”.
Ma allora se si rompe un oggetto in casa devo pagare io inquilino?
Facciamo degli esempi per chiarire le idee
Mamma mia quante parole e quanti articoli di legge ma per capirci meglio ti faccio degli esempi sperando di riuscire a farti capire meglio:
- Lavatrice: l’hai usata per decine e decine di lavaggi e si rompe chessò, la cinghia oppure si rompe il cesto o la serpentina è incrostata dal calcare? Siamo nel campo dell’usura che dipende dal quotidiano utilizzo, la spesa è tua. Si rompe invece il motore perché vecchio, oppure salta la scheda elettrica per un temporale? La spesa è straordinaria e da imputare al padrone di casa.
- Frigorifero: a parte il led o la lampadina che si fulmina o aver sfondato un piano in cristallo per il troppo peso delle birre dell’ultima festa in casa (spese di riparazione chiaramente a carico del conduttore) difficile pensare che la causa della rottura del motore possa essere imputabile all’inquilino, più facile ritenere sia un problema di vetustà dell’apparecchio perciò la spesa sarà a carico del proprietario.
- Caldaia: le spese di manutenzione ordinaria e il controllo fumi sono a carico dell’inquilino in quanto responsabile dell’impianto mentre tutte le altre riparazioni sono a carico del proprietario. A tal proposito puoi fare un approfondimento al nostro articolo cliccando QUI.
- Tapparella: si rompe la fune del rotolante a causa dell’utilizzo quotidiano oppure si rompe l’avvolgitore a molla? Siamo ancora nel campo dell’usura dei beni, paghi tu la riparazione in quanto piccola manutenzione ma non temere, i costi sono irrisori e puoi imparare a riparare qualcosa in casa. Discorso diverso è se ti rimane in mano la fune poco dopo il tuo ingresso in casa, in quel caso siamo nel campo della vetustà come anche se si rompono le tapparelle stesse a causa di grandine o non scorrono più bene perché son vecchie e non puoi più utilizzarle, beh, in questo caso deve intervenire il proprietario.
- Mobili: ormai la risposta la sai anche tu, piccole manutenzioni a carico tuo (il pomello si stacca o si rompe il gancio dell’anta), vetustà a carico del proprietario.
Tre accortezze da tener presente
Mi vengono in mente 3 accortezze da ricordarti per la gestione di questi imprevisti:
- la prima è, in caso di rottura di un elettrodomestico, di appurare se l’oggetto è ancora in garanzia, se lo fosse, il proprietario in quanto titolare deve richiedere l’assistenza;
- la seconda è che se la riparazione di un elettrodomestico che si è rotto ha il carattere dell’urgenza, dopo aver avvisato il proprietario o per lo meno averci provato nel caso in cui lui non fosse reperibile o non ti desse delle indicazioni precise, puoi agire anche senza il suo consenso chiamando un tecnico per riparare il danno (art. 1577 cc). Se sarai tu ad anticipare i soldi della riparazione dovrai farteli restituire piuttosto che scalarli dall’affitto mensile perché, in caso di contestazioni, la mensilità più bassa potrebbe essere usata come mancato pagamento!
- La terza è che in caso di incomprensioni tra te e il proprietario dove tu insisterai nel dire che il danno è causato da vetustà e il padrone di casa che invece opterà per la normale usura per accollarti la spesa, proprio il tecnico che si occupa della riparazione può dare un suo parere informale riguardo al tipo di danno…una sorta di giudice senza toga insomma. Che poi, anche avendo le più costanti cure e manutenzioni, quando un oggetto/un elettrodomestico è vecchio, c’è poca convenienza nell’accanirsi in riparazioni continue e risulta più conveniente sostituirlo con uno nuovo e più efficiente.
Mi auguro che questo articolo abbia chiarito dei dubbi che potevi avere su questo delicato tema e controlla che il frigo non abbia perdite d’acqua nelle zone più nascoste e vicine alle prese elettriche. Se hai ancora delle perplessità, scrivi nei commenti o contattami mandando una mail a inquilinodoc@gmail.com oppure raccontami la tua esperienza.
Ma quanti anni devono passare per considerare vecchia una lavatrice?
Ciao Annarita!
Il criterio della “vecchiaia” di una lavatrice purtroppo non è rilevante per chiedere al proprietario di cambiarla.
Se funziona e lava bene allora la condizione che tu ne goda pienamente è soddisfatta.
Puoi comunque provare a “negoziare” una sostituzione, se sei un’INQUILINADOC il proprietario potrebbe accordartela, magari spaventato dall’idea di perderti, soprattutto in questo periodo storico.
Se proprio non dovesse sentire ragioni, potresti proporgli di contribuire alla spesa.
In bocca al lupo e facci sapere come va!
Giacomo
Buongiorno un informazione mia zia è morta ed era in affitto semi ammobiliato cioè lavello dei pensili lavatrice e frigorifero… Il frigorifero che era nell appartamento si è rotto e lei ne ha comprato uno nuovo a spese sua, adesso il proprietario dell appartamento vuole il frigorifero e chiede danni sui muri causati dai mobili appesi che erano proprietà di mia zia e sono stati tolti… per danni si intende i fori e la tinta nel soffitto che si sgretola ecc… volevo sapere se è giusto … grazie mille
Ciao Elena! grazie per il commento.
Se il frigorifero si è rotto per vetustà e tua zia ne aveva comprato uno a sue spese il proprietario dell’appartamento non ha diritto a trattenere l’elettrodomestico, a meno che non ci fossero degli accordi, magari compensativi, tra la zia e il proprietario.
Il discorso della pittura è diverso: con la sentenza 29329/2019, la Cassazione ha affermato che è nulla la clausola che impone al conduttore l’obbligo di tinteggiatura a fine locazione. La Cassazione ha affermato che “La clausola che obbliga il conduttore a eliminare, al termine del rapporto, le conseguenze del deterioramento subito dalla cosa locata per il suo normale uso (nella specie ponendo a suo carico la spesa per la tinteggiatura delle pareti) deve considerarsi nulla, ai sensi dell’art. 79 della stessa legge 392/78 perché, addossando al conduttore una spesa di ordinaria manutenzione che la legge impone, di regola, a carico del locatore, attribuisce a quest’ultimo un vantaggio in aggiunta al canone, unico corrispettivo lecitamente pattuibile a carico del conduttore”.
Se le pareti fossero invece state dipinte di colori diversi da quelli iniziali, la spesa per il ripristino del colore iniziale sarà a carico dell’affittuario che se ne va. Anche la riparazione dei fori sul muro sono a carico dell’inquilino ma spesso, con la tinteggiatura che fa fare il proprietario, il pittore può gestire contestualmente tale stuccatura e senza costi aggiuntivi se si tratta di pochi ritocchi.
Salve
Ho un appartamento ammobiliato in francia, l’inquilina chiede ogni poco la sostituzione di edettrodomestici, decoder, tende, persino il materasso a chi competono le eventuali sostituzioni?
Grazie tante
Ciao Valeria! Grazie per il commento.
Ammettendo che la disciplina francese segua quella italiana, in linea di principio, la sostituzione dell’elettrodomestico compete al locatore, ma avviene in caso di rottura e non reparabilità, non per ragioni di “vecchiaia”.. Salvo che tra le parti non sia intervenuta una qualche sorta di diverso accordo.
Per quanto riguarda il materasso, è difficile stabilire un criterio oggettivo, così come per le tende. In questi casi meglio ricorrere alla negoziazione tra le parti.
Detto questo, devi valutare anche l’opportunità di “accontentare” il tuo inquilino, se ritieni che sia un INQUILINODOC e quindi sia meglio investire un po’ piuttosto che perderlo! 😉
Fammi sapere se ho risposto alla tua domanda.
PS.. proverei a cercare info sulle convenzioni locali locatore-inquilino, qualcosa di simile alla nostra tabella ripartizione spese proprietario inquilino.
Ciao!
Nella casa che sto per lasciare si è rotta la cerniera che permette apertura dell’obló della lavatrice. È una riparazione che devo fare io o spetta al locatore?
Ciao Rosa! grazie per la domanda.
In linea di principio, la manutenzione ordinaria, legata all’uso dell’elettrodomestico, spetta al conduttore, quindi a te. Un esempio potrebbe essere il ciclo di pulizia periodica della lavatrice.
Nel caso della cerniera, se è stata rotta accidentalmente a seguito di una manovra non corretta, spetta sicuramente a te la riparazione, diversamente, soprattutto se la lavatrice è un reperto bellico, compete al proprietario.
Infatti nella locazione ad uso abitativo con fornitura di elettrodomestici, la sostituzione o riparazione di tali accessori, necessaria non in conseguenza di un’utilizzazione inadeguata o anomala da parte del conduttore, ma conseguente a deterioramento nel tempo è a carico del locatore, ai sensi del combinato disposto degli art. 1575 n. 2, 1576 e 1609 c.c. Questo in quanto è obbligo del locatore consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione e a mantenerla in stato da servire all’uso convenuto (e gli accessori ne fanno parte).
Facci sapere come va!
Salve, si è rotto il termostato del frigorifero in un appartamento ammobiliato. La riparazione spetta a me conduttore o al proprietario in quanto spesa straordinaria. Grazie
Ciao Melinda! Grazie per la domanda.
Per prima cosa verifica che l’elettrodomestico non sia ancora in garanzia.
Nel caso del frigorifero, la manutenzione ordinaria può essere pulire la superficie radiante, tenere disostruita la canalina che fa confluire l’acqua dello sbrinamento automatico sulla boccia (motore) per consentirne l’evaporazione, lo sbrinamento periodico del congelatore (se non è no frost).
La mia interpretazione del combinato disposto degli art. 1575 n. 2, 1576 e 1609 c.c., mi fa concludere che la sostituzione del termostato è un difetto di funzionamento imputabile a spesa straordinaria.
Facci sapere come va.
Ciao Giacomo io sono Giorgio. Io sono in affitto e la casa a il frigo a due motori, e il congelatore si è rotto.Ho chiamato un tecnico che mi ha detto che il frigo è arrivato con li anni e si è rotto per usura. Avendo il congelatore con vede che si stanno scongelare io ho comprato un altro frigo usato. Nello stesso giorno ho avvisato la proprietaria di casa e lei tiene ad aggiustarlo e mi ha detto che suo cugino e tecnico ed è molto bravo e se poteva dare il mio numero, ho detto di sì .
Passate 7 giorni ho ricevuto la telefonata dal uficio che mi a fisato un appuntamento ale 14:30 se c’è qualcuno in casa i avevo detto che c’è mia moglie. Nel frattempo io avevo chiamato il lo stesso
tecnico che avevo chiamato e mi aveva detto che si era roto per usura. Tornai acasa versò le 16:20 e sapendo che mia moglie non mi ha chiamato ho chiamato io. E loro dicendomi di si lo sapevano che suo cugino aveva l’appuntamento alle 16:30 e non sapeva perché non era arrivato. Io li disi adesso io che devo fare ho un tecnico che ho mandato via , il figlio a scuola che ho chiesto ha qualcun’altra persona di prendere e che non si può fare così . Verso le 20 di sera ricevo la chiamata dalla proprietaria che mi dice che io non ho acetato l’appuntamento, e che mi aveva dato del bugiardo giustamente abbiamo discusso dicendogli che suo cugino non può entrare in casa né lui né quelli che mi hanno dato del bugiardo solo di venire a ritirare il frigo ripararlo e di tenersilo . Come potrei procedere
Ciao Giorgio! grazie per la domanda. Spero di aver capito bene quello che mi hai scritto.
Parto dall’inizio: per quanto i problemi legati al frigorifero richiedano rapidità di azione e risoluzione, avresti dovuto avvisare la proprietaria e concordare con lei il da farsi. Aver chiamato il primo tecnico e poi aver comprato il frigo usato, di tua iniziativa, ti mette in una posizione difficile. In effetti la proprietaria si è offerta di ripararti il vecchio frigo. Il mio suggerimento è di riprogrammare il sopralluogo del tecnico della proprietaria, e vedere il da farsi. Se è riparabile, provvederai a liberarti del frigo usato che hai acquistato (puoi rivenderlo o regalarlo o tenerlo a casa e raddoppiare lo spazio di conservazione dei cibi). Se non è riparabile, puoi offrire alla proprietaria di pagarti il costo del frigo usato. In questo caso lei potrebbe accettare oppure rifiutare la tua offerta e comprarti un frigo nuovo.
Spero di essere stato d’aiuto.
Fammi sapere come va.
Ciao, avrei una domanda. Nella casa in cui sono in affitto é appena cascato dal muro il pensile con lo scolapiatti che in realtà credo sia abbastanza nuovo (circa 5 anni, c’era già quando ho preso casa). Io non so come devono essere montati questi mobili, ma ho notato che questo era fissato solo dall’alto con dei gangi (che si sono staccati dal muro provocando la caduta) ma non c’era nulla che tenesse fermo il pensile alla base. Io non penso di aver fatto qualcosa per creare a caduta, ho semplicemente utilizzato il mobile in maniera accorta. É molto capiente e c’era roba ma comunque non avevo raggiunto assolutamente la massima capienza, o almeno una capienza tale da farlo cadere se fosse stato fissato bene. Volevo sapere la sostituzione (o riparazione) a chi tocca? Grazie mille per la risposta
Ciao Antonio, grazie per il commento.
Se, come dici, hai utilizzato normalmente il pensile, sicuramente il distacco e la caduta non possono essere legati all’ordinaria manutenzione che a te compete.
È un caso peraltro di una certa pericolosità, forse il montaggio era inadeguato, o sottodimensionato. Oltre alla sostituzione del pensile a sue spese, e alla fornitura di quanto eventualmente danneggiato, mi aspetterei che il proprietario si scusasse e provvedesse tempestivamente.
Buongiorno, sono affitto da meno di un mese e la lavatrice presente nella casa non è stata curata dai precedenti inquilini: ha la guarnizione piena di muffa e il cestello per ammorbidente/detersivo incrostata a punto di non far scendere l’ammorbidente durante il lavaggio. Dopo il mio tentativo fallito di pulire sia la guarnizione che la vaschetta, ho fatto presente al proprietario. Mi ha dato dei prodotti per fare dei lavaggi a vuoto che sono serviti solo per la pulizia dell’oblò – vaschetta e guarnizione sono rimaste esattamente come prima. Il proprietario ha attivato un tecnico che ha capito la situazione, dicendomi che veramente non è possibile eliminare l’incrostazione della vaschetta e che la guarnizione è da cambiare, che per il resto la lavatrice funziona. Dopo alcuni giorni ho sentito il proprietario sapere cosa aveva deciso (dato che è quasi un mese che occupo il suo immobile e non ho potuto ancora lavare i miei vestiti perché puzzano dopo il lavaggio – sto addirittura pagando una persona per lavarmi i vestiti) e mi ha detto che il tecnico non ha trovato la vaschetta per il ricambio (è fuori produzione) e gli ha detto che funziona, che si può cercare di pulire, ma ci vuole del tempo; e che verrà a casa per la sostituzione della guarnizione. Ho sentito il tecnico che mi ha detto che ha solo fatto presente che non si trovano più le vaschette per il ricambio e che l’unica cosa da fare era cercare di pulire, COSA CHE HO GIA FATTO! C’ho messo tutto la mia pausa pranzo per cercare di pulire, ho lasciato a mollo tutto un pomeriggio ed è servito solo a pulire la parte esterna della vaschetta.
Il proprietario mi ha detto che non ha l’intensione di comprare una nuova lavatrice e che DEVO io cercare di pulire – dopo tutto il tempo già impiegato tra pulizie inutili, chiamate, visita del tecnico, i soldi per pagare una persona per lavarmi i vestiti e la corrente dopo i lavaggi a vuoto a 90°.
Io non ho mai preteso una lavatrice nuova, ma credo sia un mio diritto che mi sia data una lavatrice PERFETTAMENTE funzionante, non che il proprietario cerchi di trovare alternative, visto che non esiste più in commercio la vaschetta, ed io non ho più l’intensione di provare ancora a pulire (cosa che lui insiste che io faccia!).
Chiedo un aiuto! Cosa devo fare??
Ciao, nella casa che ho lasciato poco prima di andare via hanno ceduto le cerniere del forno, peccato però che essendo sotto al piano cottura quando hanno ceduto, lo sportello è sbattuto a terra e si è spaccata la maniglia.
Una volta andata via il padrone di casa mi ha chiesto di ripararlo, mi sono informata e solo per i pezzi mi chiedono 150€. Essendo un forno un po’ datato pensavo non ne valesse la pena, e ho trovato un forno usato funzionante a 50€ ma non ho ottenuto risposta dal padrone di casa se un’ipotetica sostituzione andasse bene.
A questo punto chiedo di scalare i 150€ dalla cauzione che ancora mi deve restituire in modo che io possa essere libera da questo impegno, ma la risposta è che devo occuparmene io.
Ad oggi la mia paura è questa: non è che io gli aggiusto il forno e lui con qualche altra scusa si tiene la cauzione? (Anche se altre scuse non dovrebbe averne, visto che non c’era nient’altro di rotto, era tutto imbiancato e pulito.)
Come posso tutelarmi?
E alla fine dei conti tocca a me riparare il forno?
Grazie mille per la risposta.
Io faccio una domanda generica da proprietario. Se io affitto un appartamento ammobiliato, elettrodomestici nuovi ecc., ad un unico inquilino per più di due anni, durata della garanzia, qualunque sia il motivo del danno dopo la garanzia, non dovrebbe comunque pagare sempre l inquilino? Mettiamo che passino 5 o più anni, può un inquilino chiedere che la riparazione venga pagata dal proprietario perchè l elettrodomestico è vecchio, quando l ha usato solo lui?
Grazie per la risposta.
Paolo
Ciao Paolo! grazie per il commento.
In linea di principio l’inquilino è tenuto alle spese di piccola manutenzione, dipendenti da deterioramenti prodotti dall’uso e non quelle dipendenti da vetustà. In caso di rottura di un elettrodomestico, salvo dipenda dall’uso scorretto dell’inquilino, ma la prova potrebbe essere ardua, spetta sempre al proprietario la riparazione o sostituzione.
Spero di essere stato d’aiuto.
Facci sapere come va.
Salve,
Si è rotta la valvola 4 vie di un condizionatore e non funziona più l’aria calda(aria fredda invece si), il proprietario dice che è usura dovuta al tempo ( 8 anni in affitto) e che spetta a noi ripararlo o sostituirlo. Il condizionatore stesso avrà 15 anni e mi ha ribadito che se sostituiamo il condizionatore con uno nuovo a nostre spese e poi lo portiamo via a fine contratto siamo obbligati a rimontare il suo che faceva almeno l’aria fredda.
È corretto il suo ragionamento e che la riparazione/sostituzione del condizionatore guasto spetti a me?
Grazie mille!!!
Ciao Maurizio,
la sostituzione del componente rotto di un elettrodomestico compete al proprietario a meno che tu non fossi tenuto a praticare una manutenzione ordinaria per mantenerlo funzionante.
Il quesito che ha posto il signor Paolo Melis è interessante. A mio parere, in caso di contratti di 4 o 8 anni, si può inserire nel verbale di consegna una clausola sulla ripartizione delle spese per la sostituzione degli elettrodomestici. Infatti, nel caso l’elettrodomestico venga sostituito nei primi anni, sarebbe un indubbio vantaggio per l’inquilino che usufruirebbe di un elettrodomestico nuovo per tutta la durata del contratto. Alla fine del contratto il locatore si troverebbe con un elettrodomestico vecchio e probabilmente da sostituire nuovamente.
Credo che un giusto rapporto potrebbe essere che nei primi 4 anni il ripristino dell’elettrodomestico venga pagato interamente dal conduttore e negli anni dal 5° all’8° la spesa venga suddivisa a metà. Infatti se è vero che la legge prevede determinate cose le parti possono derogare. A meno che nel costo del canone non si fosse tenuto conto del fatto che l’appartamento è arredato.
Ciao Paolo, grazie per il commento.
L’inquilino si deve occupare della manutenzione ordinaria degli elettrodomestici.
In caso di rotture non imputabili alla sua mancanza di diligenza, deve pagare il proprietario.
Se la riparazione ha carattere di urgenza (frigorifero non funzionante in agosto) e il tecnico dice che per ripararlo ci vogliono 300 euro e non conviene, posso acquistarne uno nuovo d’urgenza a mie spese?
E come faccio a ottenerne la restituzione dal proprietario se non conviene scalarlo dall’affitto?
Ciao Daniela!
purtroppo ho visto solo adesso il tuo commento.
Ci racconti com’è andata?
Il proprietario paga sempre, in sostanza!!!😉
Ciao Giacomo grazie l’articolo mi ha tolto qualche dubbio generale ma vorrei fare una domanda più specifica. Il proprietario ha fatto venire il tecnico per sistemare la lavatrice che perdeva acqua. Il tecnico ha scoperto che si era staccato il tubo che portava acqua nella cassettina dove si mettono i detersivi. Quindi è stata una riparazione veloce. A chi spetta il pagamento?secondo il tecnico è dovuto alla pressione dell’acqua che in effetti è un po’ alta. Io penso che essendo una piccola manutenzione spetta a me o al massimo fare a metà col proprietario visto che la pressione dell’acqua va regolata dal contatore di cui io non ho la chiave. Sbaglio?grazie
Ciao Maria,
penso che l’idea della condivisione della spesa sia adeguata al caso. Si tratta di una manutanzione ordinaria che spetta a te che però è stata generata da una causa a te non riconducibile.
Grazie Giacomo. In questo caso ho deciso di pagare io anche perché per altri piccoli interventi è intervenuto il proprietario senza chiedermi mai nulla. L’articolo e i tuoi interventi mi hanno aiutato a capire bene come comportarmi anche in futuro. Grazie ancora.
Ciao Giacomo,
Spero tu possa aiutarmi, ho dato in affitto un’appartamento gestito da una società che ne gestisce diversi, conosco la proprietaria. L’appartamento mi e’ stato consegnato in condizioni pessime, ho dovuto cambiare lavatrice e lavastoviglie, due lampade di design a muro di cui ho ancora la ricevuta sono state sostituite senza avvertirmi con due plafoniere ikea da 2€, le mie sparite. Un divano sparito, 4 sedie sostituite con sedie di di bassissima qualità di plastica (le mie in ferro) e non solo non sono stata avvertita ma neanche hanno tenuto le mie da restituire a fine locazione. Ho trovato il termostato staccato rotto quindi sono rimasta con un buco nel muro . Neanche di questo nessun accenno. I muri sono sporchi e macchiati ma capisco che di questo devo occuparmi io. Il Materasso nuovo a inizio locazione macchiato in piu’ punti l’ho mandato a far lavare e sanificare costo 150€. Il letto in legno di buona fattura e’ ora tutto sgangherato e la struttura lato testiera traballa, ho chiamato a mie spese un falegname a sistemarlo. Ecco di tutto quanto sopra elencato io di cosa avrei diritto d’essere risarcita. Posso trattenere la caparra? Mi serve un avvocato? Le lampade che hanno rotto o fatto sparire comunque perdute, sarebbero da ripagare al prezzo di costo nuove o considerare un’eventuale usura? Cos’e’ corretto e quali sono i miei diritti? Vorrei precisare che ogni oggetto e condizione era scritto nel verbale di consegna.
Grazie,
Federica
Ciao Federica,
e meno male che la conoscevi (la titolare della società..).
Che tipo di contratto hai firmato con la società di property management?
Va considerato quello come base per regolare il vostro rapporto.
Supponiamo che non implichi nessuna differenza sostanziale nella gestione del tuo bene da un qualsiasi contratto di affitto, allora hai sicuramente diritto a trattenere la cauzione per i danni, sostituzioni, etc.. procurati, accordandoti con il conduttore sulla cifra al momento della riconsegna del bene.
Se l’accordo non si trovasse, non ti resta che rivolgerti ad un legale.
spero di esserti stato d’aiuto.
Buona serata!
Infatti e’ proprio quello a cui ho pensato io, meglio affidarsi ad estranei. Il contratto era un contratto di locazione standard. Ma ora Il tema aperto è “il nuovo” . Le luci sparite, che hanno un valore di 520 Euro le dovrei considerare rimborsabili come nuove? La property manager scrive “è chiaro che non ti posso rimborsare il valore da nuovo”. Ma io non le avrei sostituite se lei non le avesse rotte. In questi casi, come le 4 sedie che io rivorrei quelle che c’erano, chi e come viene stabilito il valore? Ovvio che non erano piu’ nuove, le hanno utilizzate e lei le ha cambiate forse perche’ rotte o altro, non so e non mi ha detto. Fatto sta che io l’ho scoperto al momento della riconsegna.
Grazie Giacomo.
Spero che qualcuno ancora puo’ rispondermi qui. Io sono un conduttore, ma piano cottura al induzione non funziona piu’. Ho chiesto administratore chi tocca ripararlo e mi hanno detto che tocca me, ma nel caso se non e’ riparabile e si deve sostituire, devo sostituire io, oppure il proprietario? E come parlare con loro, qualle legge si aplica qui nel caso di cambiamento? Grazie per la risposta e scusatemi per il mio Italiano, spero che si capishe cosa intendevo chidere. Grazie ancora una volta. Jelena
Ciao Jelena,
grazie per il commento.
In linea di principio, se un elettrodomestico fornito dal locatore non funziona ed è un mal funzionamento imputabile all’uso ordinario, ad esempio si fulmina una lampadina della cappa di aspirazione dei fuochi, sarà il conduttore a farsene carico. In tutti gli altri casi, in casi di rottura dell’elettrodomestico (ovviamente non imputabile al conduttore) è tenuto a provvedere il locatore, così come nel caso di sostituzione dell’elettrodomestico.
spero di esserti stato d’aiuto.
Buona giornata!
Salve, il mio inquilino (4+4) mi ha comunicato che la tv spesso funziona in modo anomalo (si spegne, cambia canale da se ecc…), è un televisore che ha 7-8 anni. Quando l’inquilino è andato via di casa il televisore aveva ancora lo stesso problema. Ora mi trovo con l’apparecchio malfunzionante per cui mi domando se l’ex inquilino avrebbe dovuto provare a riparare oppure se la riparazione o sostituzione spettasse a me. grazie
Ciao Noemi,
per la tipologia di elettrodomestico e di mal funzionamento di cui parli, la riparazione spetta al locatore. Non si tratta di usura, a meno che non siano le batterie del telecomando! 😉
Buongiorno Giacomo, viviamo da circa 8 mesi (io e mia moglie) in un appartamento in affitto semiammobiliato. Abbiamo usato la lavastoviglie soltanto 4 o 5 volte, non usiamo la lavastoviglie per lavare 2 piatti o qualche pentola.
Ora all’improvviso la lavastoviglie non funziona più, non si accende, ho chiesto l’intervento di un tecnico e questi mi ha detto che potrebbe essere una scheda da sostituire. Il costo di questo intervento è a carico del locatore o del conduttore? Ho chiesto alla proprietaria è mi ha detto che non spetta a lei ma bensì al conduttore. Ti ringrazio per la tua risposta e ti saluto cordialmente.
Ciao Francesco,
la sostituzione della scheda è a carico del locatore.
Non si tratta di un filtro da sostituire, magari perché pieno di calcare, dovuto all’uso, ma di un mal funzionamento dell’apparecchio in sé, sul quale l’utilizzo del conduttore non ha alcun impatto.
Spero di essere stato d’aiuto.
Buona giornata!
Buongiorno
Vorrei sapere d possibile ,come comportarsi se il locatore non volesse firmate il verbale di riconsegna immobile , premesso che già verbalmente mi ha comunicato verbalmente che non mi restituirà il deposito cauzionale versato anticipalmente su contratto a cedolare secca che non corrisponde agli accordi territoriali ( sfalsato i dati catastali per aumentare il conteggio )
Grazie
Ciao Marco,
fattispecie spinosa.
Si tratta di un’intimazione a ricevere la cosa locata, che deve essere effettuata nelle forme corrette.
Ti suggerisco di farti seguire da un legale.
In bocca al lupo.
Ciao Giacomo,
nell’alloggio che mia mamma ha affittato ad un inquilino in qualità di usufruttuaria si è rotta la lavatrice. Chi deve pagare una nuova lavatrice tra mia mamma che è l’usufruttuaria ed io che sono il nudo proprietario dell’alloggio?
Grazie mille
Ciao Ennio,
Se la mamma è la locatrice, paga la mamma.
🙂
Ciao,
Sono entrato ieri in appartamento ammobiliato, oggi mi rendo conto che forno e teglia sono incrostati probabilmente a causa di bruciatura del vecchio inquilino. Inoltre si staccano residui dalle pareti del forno. Come posso muovermi?
Ciao Jack,
puoi chiedere al proprietario di far eseguire una pulizia, come avrebbe già dovuto fare.
Se i distacchi dalle pareti sono di residui di cibo, la pulizia dovrebbe bastare.
Diversamente, se si staccano le pareti stesse, puoi chiedere che il forno venga sostituito con uno nuovo, in quanto così inutilizzabile.
Fammi sapere come va!
In bocca al lupo!
Salve, casa in affitto da 7 anni. La lavatrice si rompe crociera, ammortizzatori, pattini, i pezzi sono fuori produzione. La proprietaria all’inizio restia a riparare, dopo telefonata con un legale, ha optato per una sostituzione con una lavatrice usata, che però al primo test di lavaggio sembra vibrare troppo e un rumore ronzio acuto durante la centrifuga. Da inquilino cosa posso fare? Considerando che penso di lasciare l’appartamento prima possibile, visto il comportamento della padrona. E’ stato corretto sostituire con una usata senza condividere prima la decisione?
Grazie
ciao Mario,
la faccenda è spinosa, il locatore non ha l’obbligo di acquistare un elettrodomestico nuovo.
facci sapere come va!
Lavastoviglie anni 90 si è rotto il motore che non è nemmeno più reperibile. Devo acquistare io come inquilina una nuova lavastoviglie o il proprietario?
Grazie
ciao Margherita,
grazie per il messaggio.
In questo caso, trattandosi di rottura straordinaria,non riconducibile alla normale manutenzione ordinaria, spetta senza dubbio al Proprietario, che data l’età dell’elettrodomestico, dovrà comprarti una nuova lavastoviglie.
in bocca al lupo!
Salve, ho preso in affitto un appartamento da circa 4 mesi e si è rotta la cerniera della porta del bagno. Il danno è stato dovuto al fatto che il pavimento è un po’ rialzato e la porta faceva fatica chiudersi. La porta ha 10 anni. Il proprietario propone di fare 50% e 50%. A chi spetta la spesa?
Ciao Flavia,
avevi segnalato al proprietario le problematiche che rilevi? O erano note già a lui?
Se si, la sistemazione della cerniera e della porta spetta a lui, che dovrebbe preoccuparsi di sistemare anche il pavimento.
Diversamente, se non erano note o non sono state segnalate, e hai continuato ad aprire e chiudere la porta, fino a rompere la cerniera, il 50% mi sembra una buona proposta.
In linea di principio, qualsiasi malfunzionamento va subito segnalato, in modo che il proprietario sia messo nella condizione di intervenire prima che i danni siano più rilevanti.
Facci sapere come va!
Buongiorno
sono un inquilino che da un anno è in affitto in un appartamento arredato.
L’altra sera a 180° è scoppiato il vetro del forno, il forno avrà ca 20 anni se risale alla data di costruzione del condominio, e l’appartamento è sempre stato affittato
A chì spetta la sostituzione del vetro? grazie
Ciao Carla,
scoppiato il vetro? Spero che nessuno si sia fatto male!
Con un utilizzo normale, la rottura del vetro è a dir poco straordinaria e la riparazione spetta al proprietario, soprattutto se come dici il forno è molto datato.
Chiederei a tal proposito la sostituzione dell’intero forno, mi sembra siano venute meno le condizioni di sicurezza.
Chiedi comunque un parere a un tecnico.
Buonasera,
siamo in affitto da giugno 2020. La scorsa estate, a causa del malfunzionamento del congelatore del frigorifero (non in garanzia e a detta della proprietaria non vecchio), abbiamo dovuto chiamare un tecnico che ha effettuato la ricarica del gas. La proprietaria sostiene che la spesa debba essere a carico del conduttore, ma, a nostro avviso, non ci può essere né attribuita la responsabilità del danno (come avremmo potuto cagionarlo?), né essere considerata manutenzione ordinaria, né una piccola riparazione. Il tecnico non si è espresso a riguardo (prima di effettuare l’intervento ci ha avvisato della possibilità della non risoluzione del problema e la proprietaria ha comunque dato l’ok per effettuarlo per fare un tentativo per evitare di ricomprare l’elettrodomestico). Troviamo fortemente ingiusto non riottenere dopo quasi un anno i 140 euro sostenuti per l’intervento (tra l’altro a fronte di un canone mensile di 1230 euro) e saremmo anche disposte ad agire per vie legali. Pertanto vorremo cortesemente un parere in merito.
Grazie mille per l’attenzione,
Martina
Ciao Martina!
partendo dalla fine, temo che una composizione per le vie legali porterebbe ad un unico esito certo: l’aggravio delle vostre spese.
Quanto alla ricarica del gas del frigorifero di cui parli, è un caso tipico di manutenzione ordinaria.
Tuttavia, non è altrettanto tipico che avvenga spesso, di solito capita con una frequenza di 10 anni o più….
Quindi si può presumere che abbiate un elettrodomestico datato.
Un proprietario “illuminato” si sarebbe fatto carico della spesa, ma non mi sembra sia il vostro caso.
Perché non fare una proposta pro quota?
Ipotizzando una durata del gas di 10 anni, dato che siete li da 3 anni circa, proponete di farvi carico dei 3/10 della spesa: 42€.
Facci sapere!
Buona sera,
La mia inquilina mi ha riferito che si e’ rotto uno dei due pistoni che consentono di alzare il letto. Premetto che il letto che ha 6 anni lo ha usato solo questa inquilina poiché lo avevo acquistato nuovo.
Domanda: la spesa per la sostituzione del pistone a chi spetta? A me proprietario o alla mia inquilina?
Ciao Monica,
grazie per il messaggio.
Se si tratta di sostituire l’intero pistone, la spesa spetta al proprietario.
Se si trattasse di una riparazione, magari di un componente del pistone che è soggetto a semplice usura, allora in quel caso si potrebbe ipotizzare un intervento dell’inquilino, inquadrabile in un lavoro di manutenzione ordinaria.
Facci sapere!